Mezzi diversi

Oggi è il giorno in cui bisognerebbe stare zitti per protestare contro l’obbligo di rettifica per la stampa e i siti informatici, contenuto nel disegno di legge alfano sulle intercettazioni.
Massimo rispetto per i promotori e chi aderisce, ma non è la mia posizione, quella che ho più volte espresso in questo blog, la posizione di chi ritiene sia importante dire, ridire, ripetere, sottolineare, argomentare, mostrare i fatti, indicare gli errori, sostenere sempre e comunque la libertà di espressione di pensiero e di parola, e farlo in prima persona in ogni buona occasione e magari anche a sproposito, visto che in italia vengono varate leggi oscurantiste e censorie.
Per tutto il resto, c’è il reato di diffamazione.

Sono ottimista e fiducioso: da domani i blogger smetteranno di pensare a cazzate varie e resteranno per qualche settimana in trincea a scrivere e a commentarsi molto, per difendere con le armi della libera discussione quella poca visione critica della realtà rimasta in questo Stato fondato sulla fiction.

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