Spingo la catena

Davide mi chiama a giocare, ma sappiate che non passo la palla.

1. La Vespa è una mia mania, ma direi uno degli amori più stabili della mia vita. Possiedo una Sprint del 1967 (qui Raffaella Carrà reclamizza il mio modello), e vorrei avere almeno altre tre Vespe rigorosamente anni sessanta: un GS qualsiasi, un GL del ’65, una Rally 180.

2. Dalle elementari in poi, ho sempre posseduto un paio di Clarks. Originali, ché le imitazioni durano un anno, poi si buttano. Le originali le pagate un po’ di più, ma vi garantiscono 4 anni di comodità. Color tortora, laccetti grigi.

3. Ho la mania di fare lo sgambetto alle abitudini. Le abitudini sono molto economiche, funzionano bene e non richiedono attenzione.. ma ci fregano. Allora per far loro lo sgambetto cerco di fregarle a mia volta: mi lavo le mani come se fossi mancino (?), evito di bere sempre Fanta a pranzo e a cena, uso sinonimi, rispondo al telefono innovando i convenevoli, bestemmio creativamente.

4. Cerco di avere un desktop lindo. Non la scrivania fatta di atomi, sempre incasinata, ma quello del PC: diciamo 10 icone al massimo.

5. Ho la mania del pisolino. Non telefonatemi tra le due e le tre di pomeriggio, potrei sfanculare chiunque, si tratti di Napolitano o di mia mamma o di Brian Eno o dei miei migliori amici. Un po’ di civiltà, insomma, non si telefona per le case a quell’ora.

 

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