Abitanza biodigitale

Il solito, ottimo articolo di Giuseppe Granieri, su Apogeo.

Granieri prende le mosse da alcune considerazione su SecondLife; il discorso affronta in seguito la tematica dell’abitare consapevolmente nei mondi digitali, e soprattutto pone l’attenzione sui processi sociali in atto che portano i nuovi ambienti di vita degli Umana ad essere percepiti e riconosciuti come dimensione imprescindibile del vivere odierno.

Alcune frasi interessanti:

… Il blogging e il social networking imponevano, per essere capiti, la necessità di cambiare completamente schemi mentali nel rapporto con l’ambiente mediale.

… Non c’è redenzione, l’uomo del XXI secolo è destinato a non smettere mai di imparare (B. Sterling)

… Pensiamo a come percepiamo la responsabilità delle nostre azioni in un ambiente che consideriamo virtuale, quindi – in vulgata – non esistente, contrario a reale

… De Kerkhove parla della necessità, per capire chi siamo oggi, di superare il vincolo naturalistico e accettare che viviamo in una condizione anche digitale che ristruttura la nostra vita sensoriale. Rodotà ragiona sulla necessità di adeguare il diritto, partendo da una considerazione dell’habeas corpus che oggi è sia fisico sia elettronico. Antonio Caronia parla di corpo disseminato

… Per ragionarci, come nella tradizione del web, tutti insieme. E per imparare, come abbiamo fatto con il web, a superare la fase delle cassettiere o delle gif animate.

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