Hai prestato attenzione?

Da Spicchidilimone, via Laura Pozzar, trovo un video che si rivolge agli insegnanti, e lo fa in modo provocatorio.
Forse la fiducia che vien posta nelle tecnologie più o meno didattiche è eccessiva; o forse tale interpretazione dell’eccessivo entusiasmo ci arriva dal fatto che abbiano scelto un montaggio piuttosto veloce, dove le argomentazioni tendono a diventare slogan.

Però molti/e insegnanti faranno un salto sulla sedia, e inorridiranno sull’onda di qualche “mala tempora currunt” e diventeranno dei laudatori delle cose com’erano un tempo, e troveranno facili argomenti per ridicolizzare il filmato e le domande che pone, riguardo la stessa capacità della classe docente attuale di rendersi culturalmente conto delle modificazioni tecnosociali in atto, e del necessario nuovo ruolo della Scuola rispetto all’educazione dei giovanissimi.
E molto di quello che si dice nel video è realtà quotidiana.

Video introduttivo, a cura Associazione Docenti Italiani, dei lavori del seminario internazionale ADi 2009 che si è svolto a Bologna il 27 e 28 Febbraio 2009 dal titolo: DA SOCRATE A GOOGLE: Come si apprende nel nuovo millennio.

Un pensiero su “Hai prestato attenzione?

  1. renata

    Indubbiamente più che tendere a essere slogan, sono slogan.
    Hai ragione poi, si troverebbero facilmente argomenti per ridicolizzare il filmato, basterebbe il ‘brandello’ sugli sms, avvilente. Non credo tuttavia che la critica che occorre considerare sia solo quella proveniente da insegnanti vecchio stampo incapaci di cogliere il ‘nuovo’. Considerazioni – a volte con giudizi estremi e trancianti – quali quelle di Clifford Stoll in “Confessioni di un eretico high-tech” devono essere tenute ben presenti da chiunque si occupi di insegnamento e lo voglia fare con sufficiente consapevolezza.

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