Easy money

Terra e cielo, dell’essere e del fare accogliente semplicità e creativa facilità, simboli.

Uno poi può anche tentare di fare il guru, tipo con il GTalk badge, ma servirebbe un pagamento semplice e facile per pagare, poco e spesso, una consulenza professionale che vive negli interstizi della rete, tra le nicchie. Qui è tutto fatto a nicchie, ci saran degli interstizi, non posso credere che il Tutto sia disposto a celle d’ape, esagonali. Se invece ci sono ampie distanze tra le nicchie, sicuramente un giorno salteranno fuori le internicchie di internet, e allora il linguaggio avrà una volta ancora raggiunto il suo scopo supremo, farci ridere di come nomina le cose.

Quindi si dovrebbe puntare su dei sistemi di pagamento aggiornati.
Intanto vorrei poter essere pagato come il Telethon, con versamenti di 2 euro per ogni sms che mi mandano al numero che dico io, anzi allestirei cinque numeri diversi con quote diverse di pagamento. O un sms con la parola “pago” e due euro salgono sul mio conto, tolte le spese eh. Tutto tracciato, emetto fattura.

Anche poter commutare una normale telefonata in consulenza professionale, con compenso immediato, sarebbe simpa. I due interlocutori ad un certo punto digitano un numeroverde e qualche codice, che identifica l’IBAN del committente e del cliente e poi spedisce ai due, direttamente alla loro banca, una mail quale segno dell’avvenuta transazione. A quel punto ciascuna delle due parti, a telefonata conclusa, riceve un sms dalla propria banca con la richiesta di autorizzazione al bonifico, si autorizza e festa finita. Un servizio delle banche, dovrebbe essere, e gratuito, visto che è automatizzabile.

E a questo punto sarebbe simpatico anche una specie di carrello della spesa giornaliero, così mentre naviga la gente cliccando compra un libro o una consulenza di dieci minuti, e alla sera controlla su una pagina della propria banca online le richieste di pagamento disseminate sul web, e autorizza effettivamente per ciascuna l’esborso.

Leenti.

4 pensieri su “Easy money

  1. Anonymous

    ok facciamo che pago 0,90 centesimi di euro un caffè appena ci vediamo e approfitto per un saluto!
    se trovi il sistema per il pagamento delle consulenze gangerologhe contattami subito! necessito di soluzione per analogo problema…BruciaTroia

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  2. Giorgio Jannis

    Ma volentieri, Lorella la Morete.
    Però ti racconto questo.
    Metti che nel 1954 stavi costruendo casa, e per fare bene il camino, su indicazione magari di un vicino di casa soddisfatto del lavoro, avresti chiamato un muratore di Torsa, famoso per il perfetto tiraggio dei suoi camini.
    Il tipo veniva, stava da te due giorni, controllava tutto per bene (tecnologia non banale, fare un buon camino), poi tu lo pagavi e ciao tante belle cose.
    Nel post parlavo di vivere dentro i ritagli di tempo, perché nel mondo moderno sempre meno ci sarà la scrivania o il posto di lavoro fisico. Molte persone lavorano mentre camminano, mentre guardan la tv, mentre aspettano l’autobus, connessi alla rete con portatili e cellulari, e venderanno consulenze e servizi o scriveranno reportage e articoli. Vivere negli interstizi, dicevo.
    Ecco, a me capita di lavorare così, mettendo piccoli mattoni nel fare le cose, dentro costruzioni più ampie. Dài, io faccio il camino.
    Nel mio lavoro vuol dire riunioni di conference call su Skype, chattare con GTalk, scrivere un paio di mail dentro una mailing list, redigere un documento o un progetto. Tempo che vorrei fosse pagato, anche se la consulenza è puntuale, e dura solo venti minuti, e mi chiedono se nel loro caso è meglio usare un blog o un cms per fare qualcosa.

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